lunedì 5 novembre 2007

Due misure?

Leonardo mi ha rubato il post che volevo scrivere.

Obiettori di coscienza

Ho perso il giorno giusto, ma questa cosa mi è rimasta in mente.
Quando ho posto l'obiezione di coscienza per non fare il militare, non ho detto "Ok, lo faccio ma non accetto di avere superiori e di dover sparare". Semplicemente non l'ho fatto, e ho fatto altro.

Mi risulta che la decisione di fare il farmacista non sia imposta da nessuno. Non vuoi vendere le medicine, specie quelle prescritte da un medico?
Vai a fare un altro mestiere.
Non mi sembra difficile.

venerdì 26 ottobre 2007

Rivoluzione d'ottobre

A proposito di questa polemica, più che esprimere un parere personale, mi vien voglia di notare come i nostri senatori siano in grado di spararsi delle pippe galattiche sui più vari argomenti.
L'oggetto della discussione in sè è decisamente interessante, importante per la storia europea e mondiale, ma che senso ha discuterne in Senato?
Forse qualcuno dei coinvolti era uno storico, qualcuno con dati o interpretazioni nuove? Difficile.
Forse si usa qualcosa che è successo 90 anni fa per darsi addosso ora? Molto più probabile.

Il tutto si fa anche più grottesco perchè la discussione è nata dalla protesta contro un servizio del TG2 di un senatore di Rifondazione. Legittimo che questo s'incazzi, ma perchè andare a dirlo in Senato? Che senso ha? Niente di più urgente di cui discutere, su cui decidere?

Se avesse espresso la sua protesta direttamente al direttore del TG, o avesse scritto una lettera ad un giornale, o avesse trovato ancora altre forme, sarei stato del tutto d'accordo con lui: mi sembra che il TG2 si stia preparando a superare a destra il TG4.
Ma il Senato serve ad altro, secondo me.

giovedì 18 ottobre 2007

AdSense

Ho messo gli AdSense non certo perchè conti o anche solo speri di farci dei soldi, ma per vedere come funzionano, e perchè spesso vengono fuori annunci così poco attinenti al contenuto o che male interpretano qualche parola chiave da farci due risate sopra.

Così quando io e questo blog saremo famosi (...) nessuno potrà rinfacciarci di essere dei venduti. Siamo già a posto da oggi.

Shiva, Dio della morte

Attenzione: contiene spoiler.
Michael Clayton è un gran bel film. Non contiene elementi rivoluzionari, ma unisce bene elementi che conosciamo per avere già visto altrove in un disegno solido e decisamente convincente.
Il protagonista è un avvocato col vizio del gioco e divorziato.
Gli avvocati sono dotati di folta peluria sullo stomaco.
Le multinazionali sono cattive.
Tutto questo potrebbe far sembrare il film qualcosa di già visto, invece la narrazione del cammino di redenzione del protagonista è davvero riuscito e credibile.
Il film è largamente appoggiato sulle spalle di Clooney, che regala qui una grande interpretazione (si parla già di Oscar, se questo ha importanza). In particolare verso la fine della vicenda, in un momento in cui è stravolto dal lutto, dalla preoccupzione o dalla mancanza di sonno, ha una espressione di stanchezza e tristezza talmente vera e convincente da farti sentire realmente partecipe.
L'altro attore che spicca è Tom Wilkinson / Arthur Edens, che ricordavo nei panni di Carmine Falcone in Batman Begins. Qui è il prestigioso socio dello studio per cui Clooney / Clayton lavora. Viene presentato come un vero squalo, un maestro nella sua professione ("Sei una leggenda!" gli urla in faccia Clayton a un certo punto).
E' lui a dare il via alla vicenda, impazzendo.
La causa della sua pazzia è un misto tra l'amore per una bella vittima della multinazionale che dovrebbe difendere, e una sindrome depressiva che lo colpisce da anni.
L'effetto è la scoperta della verità, una scoperta che lo porta ad una precisa scelta di campo, un ribaltamento che Clayton impiegherà tre quarti di film a comprenedere e fare suo, uscendo dagli schemi che vogliono i grandi avvocati coprire le porcherie delle multinazionali ("Io sono un complice!" è la risposta di Edens alla frase di Clayton di cui sopra).
Il folle è innocente e non ha paura di dire la verità, è come i bambini davanti al re nudo.
In definitiva, un ottimo modo per spendere dei soldi andando al cinema.

martedì 16 ottobre 2007

Viva Uòlter!

Considerazioni sparse sulle primarie.
Indubbiamente il successo di Veltroni era previsto e prevedibile, ma il dato che più mi ha colpito era la rosa tra cui scegliere il leader del futuro.
Si parla tanto oggi di rinnovamento della classe politica, ed indubbiamente l'età media dei candidati era più bassa rispetto alla gerontocratica battaglia Prodi - Berlusconi.
Però non mi sembra ci sia un gran che da festeggiare.
A parte i due sconosciuti outsider la scelta era tra:

  • Letta, che era nella DC nel 1991.
  • Bindi, che era nella DC dal 1989.
  • Veltroni, che in teoria era nel PCI dal 1976, ma dal 1995 ha ripetutamente negato di essere mai stato comunista (il che mi porta almeno a due considerazioni: primo, perchè mai era entrato nella FGCI e poi nel PCI, secondo, siamo nelle mani di uno che per vent'anni ha raccontato palle in tutte le direzioni).

Nonostante il passato poco chiaro di Veltroni, sembra ovvio date le possibilità che la scelta di chi arrivava dai DS fosse lui.
Eppure il nuovo partito mi sembra non avere praticamente più nulla di sinistra, e la sensazione persistente in campagna elettorale era che per votare a sinistra, conveniva scegliere la Bindi, il che è tutto dire.

Insomma, ho paura che stiamo assistendo al grande ritorno del centro, legittimato dai voti degli elettori di sinistra.
Fantastico!

sabato 13 ottobre 2007

Buon Compleanno (?)

Mi facevano notare oggi come forse al posto della O sarebbe stato meglio.